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Giunse al fin la condanna…

Si è concluso il primo grado di giudizio del processo per diffamazione che ha visto tre compagne imputate a partire dalla famosa lettera che tutte abbiamo firmato.

Il processo è stato celebrato rapidamente in due sole udienze a ridosso dell’estate 2019, portando alla condanna delle tre compagne per il reato di diffamazione senza aggravanti di intenzionalità.
Nel processo non sono stati accettati i testi della difesa che avrebbero dato conto, tanto delle circostanze e del contesto politico in cui nasceva la lettera, quanto del contesto aquilano dove alcune informazioni su Valentini erano in qualche modo opinione diffusa. Nonostante questo impedimento, il dibattimento ha messo bene in evidenza, con perizie tecniche, la ristrettezza della diffusione della lettera. Come ammissione dello stesso giudice, si è trattato di una diffusione molto molto ridotta, una mailing list chiusa, con pochissime iscritte, un cc a tre amiche, una chat di messanger.
Il fatto che la giustizia dei tribunali non giudichi le circostanze e i contesti in cui avvengono i fatti, bensì la personalità politica e sociale di chi li compie, è un dato politico che conosciamo ma tendiamo a dimenticare. L’altro elemento che anche in passato abbiamo sottolineato è l’utilizzo del reato di diffamazione per colpire la solidarietà femminista nei processi per stupro, in continuità con come viene usato contro le donne che denunciano le violenze subite. Anche questo utilizzo politico del reato di diffamazione non ci dovrebbe sorprendere ma spingerci a riflettere sulla impossibilità della neutralità del codice penale e dell’apparato legislativo tutto.

Oggi ci ritroviamo che dobbiamo pagare una cifra consistente perché la condanna alle tre compagne è di fatto tradotta nel pagamento di una provvisionale per il danno arrecato all’avv. Valentini (2.000 euro per ciascuna), più ovviamente le spese processuali ( 3.500 euro) per un totale di 9.500 euroiniz. La provvisionale è solamente un anticipo sulla richiesta di risarcimento che l’avv. Valentini può presentare in sede civile…

Vogliamo sostenere le tre compagne anche in questa fase di repressione economica con iniziative benefit per le spese e chiediamo a tutte di aiutarci in questo sforzo collettivo di far fronte alla pena pecuniaria.

Perché ci riguarda tutte, perché se toccano una toccano tutte!

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